SABATO 11 NOVEMBRE 2023 – Con la presentazione degli elaborati finali, alla presenza di SIAF Italia, si è concluso il percorso triennale della Scuola di Alta Formazione in Musicoterapia a Indirizzo Psicofonetico. Un approdo che rappresenta per me un punto di partenza! Un’esperienza che si innesta in un cammino cominciato nel 2008, quando, grazie a mia moglie, ho conosciuto Elisa Benassi e, indirettamente, Marie Louise Aucher. Nei loro confronti nutro una enorme gratitudine, così come sono grato ai miei compagni di viaggio; è stato (e continuerà ad esserlo) un percorso che mi ha formato soprattutto come uomo, prima che come professionista. I livelli personali sono stati fondamentali per comprendere l’universo della Psicofonia, farne esperienza, e con lo stupore radicale del bambino scoprire i benefici che porta su tutti i piani dell’Essere. La Voce e il Corpo, con l’esplorazione della sensorialità e la scoperta della verticalità. Voce ed Energia vitale che solo il canto riesce a donarmi e rigenerare. Voce e Mente, che final-mente trova il proprio posto, mettendosi al servizio, rinunciando al bisogno di controllare tutto e ponendosi in dialogo. La Voce e le Emozioni, che nel canto si armonizzano, ritrovano un equilibrio, donandomi una sensazione di quiete, ma al contempo un senso di pienezza e completezza per trasformarmi in una “tavolozza di colori”. La Voce e l’Esistenza, per ritrovare una direzione, un senso nel mio cammino umano… La Voce e la Relazione, perché il canto psicofonetico aiuta a connettermi con me stesso e con l’altro, in una dimensione di unità e comunione. Voce e Spirito, perché non siamo fatti di sola materia, ma possiamo divenire trasformatori fra il Cielo e la Terra e contattare l’Altro. Il viaggio non è concluso, la curiosità e il desiderio di crescita mi animano per continuare questa ricerca di verità e unità, con la bella responsabilità di accompagnare altre persone alla scoperta di sé, grazie alla voce, che per la Psicofonia è punto di partenza, obiettivo, percorso, mezzo, progetto di vita.